Conservazione digitale

Il Centro di Ateneo per le Biblioteche è impegnato da alcuni anni in molteplici attività volte a garantire la conservazione efficace e a lungo termine, sia del patrimonio bibliografico elettronico posseduto dall’ateneo, sia dei documenti amministrativi. Particolare attenzione è stata dedicata anche agli identificatori persistenti 

Conservazionedelpatrimoniobibliograficoelettronico 

Il CAB aderisce a diversi progetti di conservazione digitale nel lungo periodo relativi sia alla letteratura accademica internazionale acquistata dall’ateneo da diversi editori sia alle pubblicazioni dell’Università di Napoli realizzate sulle piattaforme SHARE Riviste e SHARE Libri (collane di monografie)

 Portico  Portico nasce nel 2002 come iniziativa di archiviazione elettronica lanciata da JSTOR, con una sovvenzione della Andrew W. Mellon Foundation, coinvolgendo editori e biblioteche con l’obiettivo di conservare la letteratura accademica pubblicata in forma elettronica e di garantire che tali materiali restino accessibili ai futuri studiosi, ricercatori e studenti. 

  

 LOCKSS  LOCKSS (ovvero: Lots of copies keep stuff safe, “molte copie mantengono il materiale al sicuro”) è un sistema open source per la preservazione digitale che si rivolge principalmente alle biblioteche. Basato sul concetto di ridondanza, riproduce a livello digitale il più efficace meccanismo di conservazione utilizzato fino ad ora dalle biblioteche per le risorse analogiche: mantenere tante copie di un documento distribuite tra tante biblioteche per assicurare continuità di accesso al contenuto.  Aderiscono al progetto le maggiori biblioteche al mondo; in Europa tra le altre: British Library, Cambridge University, Oxford University, Humboldt University; negli USA tra le altre: Stanford University, University of California Berkeley, Columbia University, Harvard University, Carnegie Mellon University, Cornell University, Library of Congress, Yale University, New York Public Library, Johns Hopkins University, Virginia Tech, Amherst College, Princeton University 

  

 CLOCKSS  CLOCKSS (ovvero: Controlled Lots of Copies Keep Stuff Safe) costituisce un esempio di “community” internazionale a carattere no profit che vede il coinvolgimento diretto e attivo di  biblioteche ed editori scientifici. E’ un dark archive per la preservazione a lungo termine dei documenti accademici e di ricerca pubblicati in edizione elettronica. L’obiettivo è quello di garantire la preservazione dei contenuti digitali e di rendere disponibili per tutta la comunità scientifica mondiale quei contenuti abbandonati o orfani a seguito di eventi di emergenza come l’uscita dal mercato di un editore, l’indisponibilità di un titolo perché abbandonato dal singolo editore, altri eventi catastrofici. CLOCKSS offre un approccio associativo al problema, mettendo a disposizione una tecnologia open source già sperimentata con successo. 

  

DepositoLegale è il Servizio nazionale coordinato di conservazione e accesso a lungo termine per le risorse digitali. 

Il progetto è il frutto di un accordo firmato il 14 luglio 2011 tra il Direttore generale Maurizio Fallace e i Presidenti delle associazioni maggiormente rappresentative dei settori dell’editoria: AIE, FIEG, USPI (successivamente hanno aderito anche MEDIACOOP e ANES). 

L’accordo ha lo scopo di promuovere la sperimentazione del deposito legale delle opere native digitali (born digital), nelle biblioteche nazionali centrali di Roma e di Firenze e, limitatamente alla copia di back-up, nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. 

La sperimentazione avrà una durata di 3 anni, a partire dal 2012. Dopo tale periodo si potrà delineare un sistema condiviso ed efficiente del deposito legale ed in particolare saranno definite, mediante l’emanazione di un regolamento specifico, le procedure relative alle opere digitali.