fedOA

fedOA (Federico II Open Archive) è l’archivio aperto dell’Università di Napoli Federico II, nato allo scopo di raccogliere, conservare e rendere pubblicamente accessibile la produzione scientifica dell’Ateneo. 

L’archivio è stato realizzato nel 2004 in seguito all’adesione del nostro Ateneo all’OAI (Open Access Initiative) e alla sottoscrizione dei principi espressi nella Dichiarazione di Berlino e nella Dichiarazione di Messina. Il progetto iniziale è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Regione Campania. 

fedOA è stato sviluppato utilizzando il software open source E-prints, che permette di catalogare, distribuire e preservare le risorse digitali. Eprints aderisce pienamente agli standard internazionali OAI-PMH (Open Archive Iniziative – Protocol for Metadata Harvesting) ed in tal modo si impone come un efficace strumento per la disseminazione della produzione scientifica, promuovendo il libero accesso in rete di tutte le risorse digitali connesse alla ricerca e alla didattica. 

Gli autori possono depositare i propri lavori scientifici prima della pubblicazione (pre-print) o dopo (post-print) mediante una procedura di autoarchiviazione guidata che consente di caricare il full-text e di inserire i metadati. Gli amministratori dell’archivio sottopongono ogni nuovo documento depositato in FedOA ad un controllo di tipo formale, con particolare attenzione al tipo di formato elettronico e ai dati catalografici inseriti; solo a questo punto il lavoro può essere pubblicato in rete. 

I metadati dei lavori depositati sono sempre accessibili, mentre le modalità di visualizzazione dei testi possono variare in base alla tipologia del documento: 

  • i documenti liberamente depositati dagli autori (libri, articoli, atti di convegni e abstract di pubblicazioni) sono sempre accessibili in full text 
  • le tesi di dottorato possono essere sottoposte a un periodo di embargo.